C’è un sito specializzato che misura il grado di volatilità del prezzo di Bitcoin a 30 e a 60 giorni: www.buybitcoinworldwide.com/volatility-index.
La volatilità è calcolata come la variabilità del prezzo nell’arco di tempo preso in considerazione: più è bassa la volatilità, meno il prezzo è risultato variabile e con forti oscillazioni.
Prendete la serie ad un anno di questo grafico sia della volatilità del tasso di cambio BTC/USD a 30 giorni, che a 60 giorni: si può notare che la volatilità a 30 giorni è al minimo storico da un anno a questa parte, mentre anche quella a 60 giorni si sta avvicinando al minimo.
Come si può notare dal grafico, il picco di volatilità è stato raggiunto nei primi 15 giorni di gennaio 2018, in concomitanza con la formazione della “bolla speculativa” di dicembre 2017 e poco prima che i prezzi iniziassero la pesante caduta.
Da allora la volatilità è scesa costantemente fino a raggiungere i livelli di circa 1 anno fa.
Se ampliate il range di tempo agli ultimi 5 anni si può notare che però in passato era addirittura inferiore, nonostante durante la precedente bolla (quella di fine 2013) il livello di volatilità fu addirittura superiore rispetto a quello della bolla di fine 2017.
Si può senz’altro affermare che la volatilità di Bitcoin sia molto elevata durante i periodi di grande entusiasmo (quelli in cui si formano movimenti rialzisti e ribassisti molto ampi e concentrati in brevi periodi di tempo), mentre in tempi “normali” diminuisce parecchio. Ad oggi ad esempio la volatilità a 30 giorni è solamente del 2,8%, mentre quella a 60 giorni è del 3,6% (ma in calo), livelli decisamente molto bassi.
Quindi se escludiamo i periodi di eccesso di entusiasmo (profondi e veloci rialzi/ribassi), la volatilità del prezzo di Bitcoin non sembra poi così esagerata. Certo, è mediamente comunque più alta rispetto ai mercati finanziari tradizionali, ma probabilmente non così tanto da poter spaventare gli investitori, come invece vogliono farci credere la stampa ed i media. Sarebbe buona regola ignorare questi periodi di “eccesso” quando si fanno ragionamenti di lungo periodo sull’andamento del valore di Bitcoin; sicuramente assisteremo ad altri movimenti simili in futuro. In ogni caso, fino ad ora, quando si è formata una bolla speculativa il prezzo finale di Bitcoin è rimasto superiore a quello che aveva prima dello scoppio della bolla stessa (ovvero il valore che aveva prima che la volatilità iniziasse a crescere).
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