L'Associazione Bancaria Italiana valuta l'esperimento di un euro digitale. Nell'ABI partecipano più di 700 istituzioni finanziarie.
L'Italia sta valutando la creazione di un euro digitale con una serie di esperimenti che cercano di valutare se l'emissione di un euro digitale sia tecnicamente fattibile. Inoltre, il progetto mira a preparare le banche italiane a tutti i possibili casi d'uso per questo tipo di euro.
La Banca centrale europea (BCE) accetta di lanciare sul mercato un euro digitale in futuro. La criptovaluta sarà basata sulla tecnologia blockchain o Distributed Ledger.
Non c'è ancora una data stabilita per quella presentazione. Il presidente della Bce, Christine Lagarde, ha affermato che l'euro digitale potrebbe iniziare a circolare in un periodo da 2 a 4 anni. Per il lancio dell'iniziativa è necessario che tutti i paesi della Comunità Europea siano pronti ad accoglierla.
La BCE ritiene che tutte le nazioni debbano prepararsi per questo euro digitale. Questa criptovaluta supporterà la digitalizzazione dell'economia nella regione, permetterà di lasciare alle spalle l'uso del contante, tutto questo in uno scenario in cui le criptovalute sono sempre più conosciute e utilizzate.
Nel caso dell'Italia, l'esperimento ABI utilizzerà la sua rete interbancaria Spunta, che ha 100 nodi in tutto il Paese. La società di rete SIA è quella che sta assistendo l’ABI nell'analisi di fattibilità tecnica dell'euro digitale. Questa azienda ha anche collaborato con ABI alla creazione di Spunta.
Uno dei dettagli che più ha attirato l'attenzione del bando ABI è che, sebbene lo studio riguardi un euro digitale, tutelato dalla Banca Centrale Europea, l'esperimento non comprende la Banca d'Italia, che è la banca centrale del paese. Invece, il progetto coinvolge, come partner privati, la società di servizi digitali Reply e la società di consulenza PwC.
Il progetto dell'esperimento ABI prevede due aree di lavoro. Il primo è incentrato sulla valutazione della fattibilità tecnica del modello infrastrutturale proposto. Mentre il secondo valuta la programmazione del sistema che permette di distinguere quando si tratta di un euro digitale e quando si tratta di un pagamento elettronico già disponibile.
Altri paesi europei, come l'Italia e la Spagna, stanno già testando l'euro digitale. Nel frattempo, in Germania, la banca Bankhaus von der Heydt, in collaborazione con la società Bitbond, ha emesso la criptovaluta stabile EURB, che mantiene la parità con l'euro e gira sulla rete Stellar
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