Bitcoin si prepara ad accelerare la velocità delle sue transazioni con Lightning Network.
Lightning Network, il secondo network di Bitcoin è attivo e funzionante.
La rete Lightning è un protocollo che permette velocizzare al massimo le transazioni di Bitcoin.
Si dice possa arrivare a processare un milione di transazioni al secondo.
Dal 2015 si sta lavorando per costruire un secondo livello di Bitcoin applicato sulla Blockchain originale.
Questo secondo livello ha la funzione di permettere un maggior numero di transazioni rispetto alle 7 transazioni al secondo che si possono fare ora.
Negli ultimi mesi in cui si sono intensificate le transazioni, abbiamo assistito a tempi lunghi superiori a una ora per la conferma di una operazione.
Inoltre le commissioni sono aumentate notevolmente, fino a 17$ per operazione.
Invece quando il secondo livello comincerà ad operare, si prevede che le commissioni scenderanno fino a pochi centesimi di dollaro.
Questa riduzione delle tariffe permetterà l’accesso al Bitcoin anche ai piccoli risparmiatori, i quali potranno fare micro transazioni senza essere penalizzati da commissioni spropositate.
Ma questo non è tutto. In realtà questo secondo livello di Bitcoin servirà ad eseguire anche transazioni monetarie di monete Fiat e pagamenti internazionali.
Già in questo momento la start up Zap sta facendo le prove generali, per il lancio di Strike Global, una applicazione per pagamenti sul secondo livello Bitcoin in collaborazione con Visa. La nota compagnia emittente di carte di credito, sta collaborando attivamente nel progetto ed ha messo a disposizione di questa iniziativa la sua tecnologia finanziaria.
Di questo ha parlato pubblicamente Il CEO di Microfinance Strategy, Michael Saylor.
Si tratta di un imprenditore molto noto nel mondo delle nuove tecnologie.
La sua impresa produce software per sistemi cloud e per dispositivi mobili ed è quotata al NASDAQ.
Chi aderisce al Lightning Network di Bitcoin
In una intervista rilasciata la settimana scorsa ha detto che a titolo di prova ha trasferito per mezzo della rete Lightning e tramite Strike, dagli USA a Milano un importo in $ che si è convertito in mille Euro a destinazione, nel giro di pochi secondi e senza pagare alcuna commissione.
Strike preleva dal conto bancario l’importo oggetto della transazione, lo cambia in Bitcoin, e poi lo cambia nella valuta del destinatario e lo deposita nel conto bancario del beneficiario.
Possiamo immaginare quanto può valere un circuito di questo tipo nel momento che venga ufficializzato il suo funzionamento e si permetta l’accesso alle imprese ed al pubblico.
Attualmente il settore dei pagamenti è un business multimilionario nel quale operano dei gestori che incassano fior di commissioni.
Al network Lightning si è associato anche PayPal che ha annunciato che sarà possibile comprare e vendere criptovalute tramite la sua rete.
Tornando a Michael Saylor, questi è un convinto sostenitore di Bitcoin.
Secondo lui il Bitcoin è il nuovo oro digitale.
Nel corso dell’ultimo anno la sua impresa ha investito più di mille milioni di $ in Bitcoin.
Oggi la sua impresa possiede 71.079 Bitcoin e continua a comprare, nonostante il prezzo abbia superato i 50.000 $ per ogni Bitcoin.
Saylor dedica parte del suo tempo a promozionare Il secondo livello Bitcoin ai suoi amici e conoscenti imprenditori negli USA ed all’estero.
Sostiene che le imprese non possono conservare i propri attivi in dollari, perché il dollaro perde valore ogni anno.
Mentre invece Bitcoin fino ad ora ha prodotto plusvalenze del 200% annuale.
Per cui Bitcoin si presta ad essere un miglior attivo di riserva rispetto al dollaro ed al denaro Fiat in generale.
La Federal Reserve emette ogni mese trilioni di dollari che non hanno nessun supporto né garanzia.
Le giacenze bancarie in denaro Fiat già da anni non producono più interessi.
I Buoni del Tesoro Americani non rendono quasi niente.
In molti casi producono interessi negativi.
Anche la classe media, che aveva abitudini di risparmio, ha perso le sue entrate per interessi maturati sui depositi bancari.
Adesso addirittura si stanno verificando casi in cui le banche rifiutano nuovi depositi.
Al principio di febbraio 2021 Michael Saylor ha organizzato un Summit per invitare le maggiori Corporation a investire in Bitcoin.
Al Summit hanno partecipato anche i due più grandi Exchange del mondo, Binance e Coinbase.
La campagna di Saylor ha portato molti risultati positivi per Bitcoin.
Altri grandi importanti imprenditori hanno effettuato massicci investimenti in Bitcoin.
E molti operatori del settore cripto si stanno unendo alla piattaforma Lightning Network.
Primi fra tutti gli Exchange che si stanno affrettando a mandare la loro adesione.
Tra questi spiccano Bitfinex, Kraken, Ok Coin, Coin Corner, Paxful, Bitstamp y Okex.
Questo ultimo Exchange è quello più usato dalle “Balene Bitcoin”, cioè i fondi di investimento e Fondi pensione che negli ultimi tempi hanno cominciato a inserire Bitcoin nel loro portafoglio.
Tra le Balene spicca per la sua importanza la decisione di Blackrock, un grande gruppo finanziario di investimento che gestisce 5 miliardi di $, che ha annunciato di voler inserire Bitcoin tra i suoi beni di investimento.
E’ facile prevedere che nessuno vorrà rimanere fuori da questo nuovo circuito in cui stanno confluendo le grandi Corporation ed i Fondi di investimento.
Chi sono i nemici di Bitcoin
Per Bitcoin si aprono grandi prospettive, tra le quali quella di diventare un valore di scambio di massa a livello universale.
Però prima di arrivare a questo bisognerà superare molti ostacoli e difficoltà.
Sicuramente questa ascesa del Bitcoin non è gradita a tutti.
Quelli che meno la apprezzano sono gli stessi che fino ad ora hanno fatto lauti guadagni grazie alle enormi disponibilità di denaro a tasso zero.
E poi ci sono i governi e le banche centrali che si vedono togliere il controllo del denaro e della massa monetaria.
“Dammi il controllo sulla moneta di un paese, e non mi importerà nulla di chi fa le leggi” diceva Mayer Rothschild.
Questo ha funzionato per secoli, ma poi è arrivata la blockchain che ci ha dimostrato che non necessitiamo più la presenza di intermediari per utilizzare i nostri soldi.
Si profila una grande sfida, da qui in avanti vivremo molti alti e bassi.
L’adozione di massa del Bitcoin sarà fondamentale.
Solo così si potrà ottenere un cambio efficace e funzionale, senza traumi e pacifico.
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